Vitamina D : conosciamola meglio

‍Esistono 5 tipi diversi di vit. D, ma quelli che interessano il genere umano sono:

• La D2 ergocalciferolo (si trova in alcuni funghi e verdure verdi)

La D3 colecalciferolo (si trova nelle carni rosse, pesci grassi ,fegato, uova e grassi animali) 

Inoltre la D3 si trova anche nella pelle in quanto la luce UV (219-315 nm9 trasforma il 7 deidrocolesterolo in colecalciferolo 

La vitamina introdotta con l’alimentazione viene assorbita a livello del duodeno e del digiuno e, come quella prodotta con l’esposizione al sole (solo raggi UVB tra 290-315 nm) per essere utilizzata deve subire dei processi di trasformazione che avvengono nel fegato ( 25-OH o 25 drossicalciferolo) e poi in altri tessuti seppure la parte più importante si ottiene nel rene (1,25-OH  calcitriolo )

Una volta attivata si lega ad un recettore  (VDR vitamin D Receptor) che lo distribuisce a tutto il corpo per svolgere le INNUMEREVOLI MAGICHE FUNZIONI che questa troppo bistrattata vitamina possiede 

A riprova della sua importanza basti pensare che i recettori di questa vitamina sono ubiquitari nel corpo umano e già questo ci prova l’enorme ruolo fisiologico della vit D

allora perché c’è una sorta di terrorismo riguardo ad un “presunto” effetto tossico di questa Vitamina che va BEN OLTRE il conosciuto e scontato (perché storicamente più datato) effetto sulla matrice ossea???

Lo scopriremo in questa rubrica!!

Bibliografia

 Dereje S., Muradov I., Nazzal S., Nguyen T. “Cholecalciferol (D3) Versus Ergocalciferol (D3) in Older Adults”. Consult Pharm. 2017, 32(6), pp. 337-339. doi: 10.4140/TCP.n.2017.337. 

Giordo P. Osteoporosi senza medicine. Terra Nuova, Firenze 2011.

Holick M.F. “Vitamin D importance in the prevention of cancers, type 1 diabetes, hearth diseases and Osteoporosis”. American Journal of Clinical Nutrition, 2004, 79, pp. 362-371. 

Holick M.F. The vitamin D solution. Plume Book, London 2011.

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